Quando si parla di calendario o piano editoriale spesso si tende a fare molta confusione, anche tra gli addetti ai lavori. L’errore più comune è quello di credere, erroneamente, che siano la stessa identica cosa e, di conseguenza, che assolvano alle medesime funzioni. Niente di più sbagliato!
In questo articolo entreremo nel dettaglio di entrambi gli strumenti, illustrandone differenze principali e perché sono così utili per ogni professionista, o aspirante tale, che si affaccia al mondo editoriale digitale (e non solo).
Piano editoriale vs Calendario editoriale
Con tutte le informazioni che abbiamo a disposizione oggi online, nessun professionista si sognerebbe di pubblicare un articolo su un blog/rivista online o un post sui propri canali social senza prima crearsi delle proprie linee guida da seguire. È proprio in questo contesto che ci vengono incontro il calendario e/o il piano editoriale: strumenti che, se padroneggiati bene, posso rappresentare una vera e propria svolta per il vostro lavoro di pianificazione dei contenuti. Ma entriamo più nel dettaglio.
Il piano editoriale, conosciuto anche come PED, è un documento strategico che vi aiuta dare la giusta direzione ai vostri contenuti. Con il PED, quindi, si definiscono: quali tematiche affrontare; il pubblico di riferimento, a chi vogliamo parlare; ogni quanto tempo pubblicare e su quali canali farlo, blog, Instagram, Facebook etc. (tenendo bene a mente di adattare il vostro messaggio al tono di voce della piattaforma scelta); e, infine, quali sono gli obiettivi da raggiungere a breve, medio e lungo tempo.
Il calendario editoriale, come suggerisce il nome stesso, è un vero e proprio calendario di pubblicazione. Una sorta di road map della vostra strategia comunicativa. Creare un calendario editoriale è essenziale per avere sotto controllo, in un solo posto, tutti i contenuti da pubblicare di un determinato cliente e quando pubblicarli. Scendendo più nel dettaglio, all’interno del vostro calendario editoriale specificherete la piattaforma, l’orario, il copy, l’immagine e l’argomento del post. In questo modo, sia voi che il cliente avrete traccia di tutte le mosse presenti, passate e future della strategia comunicativa.
Mente e braccio, chi è chi?
Arrivando al succo del discorso, rispondiamo alla domanda che ci siamo posti all’inizio: qual è la differenza principale tra piano e calendario editoriale? Il modo migliore per spiegarlo in modo immediato è quello di fare ricorso ad un figura retorica tanto cara a noi copywriter: la metafora.
Metaforicamente parlando, quindi, il piano editoriale è la mente, quel luogo dove nascono strategie ed idee e dove il vostro flusso creativo è libero di spaziare. Il calendario editoriale è il braccio, l’esecutore delle vostre idee.
In conclusione, affidarsi a professionisti del settore è il primo passo verso il successo dei vostri business. Scegliendo Tellingweb Agency, saremo la guida del vostro brand nel raggiungimento dei vostri obiettivi.